È un istinto innato che ci permette di riconoscere le emozioni sul volto delle persone che incontriamo. Sorridere è contagioso come lo sbadiglio se ci pensate bene. È più forte di noi. Se ti sorride qualcuno il rischio che lo possa fare anche tu è dietro l’angolo.

Ma perché ve lo siete mai chiesti?

Secondo gli studiosi tendiamo a riflettere le espressioni del viso davanti a noi come una sorta di risposta emotiva incondizionata, in pratica cerchiamo di sembrare più simpatici e vicini alle emozioni che riceviamo. Quindi se uno sorride è probabile che noi ci lasciamo andare ad una bella risata.

Tecnicamente siamo come degli specchi ed è lì che risiede la nostra empatia cioè la capacità di comprendere e vivere le sensazioni del nostro interlocutore. Praticamente come quando guardiamo un film e ci immedesimiamo nel personaggio principale.

Bene adesso che conosciamo questo meccanismo celebrale potremo chiederci: “…e che ce ne ne facciamo?”.

Sia chiaro la domanda è lecita ma abbiamo una buona notizia per voi: il sorriso è il modo di contagiare con il buon umore per eccellenza.

Se la gente sorride…voi sorridete e se ci pensate un attimo potete arrivare al ragionamento inverso: può essere che se sorrido io gli altri sorridano a loro volta?

Comprendere meglio il funzionamento di questa simulazione sensomotoria potrebbe aiutare a sviluppare terapie per le patologie legata alla mancanza di empatia… ma non vogliamo assolutamente fare i psicologi o gli scienziati, non è nelle nostre corde nella nostra natura e poi sarebbe noioso.

Per noi rimane quell’alone di mistero e magia dietro a questo bellissimo riflesso: sorridere è come un eco, si propaga proprio come un virus, contagia in modo vertiginoso. Perciò se volete più sorrisi sapete già cosa fare: sorridete per primi e non potranno resistervi.

Se così non fosse, cosa avreste da perdere? Nulla! Se poi qualcuno per strada dovesse prendervi per pazzi, poco importa, tanto non vi conosce…